Itinerari della biodiversità
Gli itinerari turistici della biodiversità sono uno strumento di promozione del territorio della Regione Umbria, delle sue produzioni agricole identitarie e delle sue ricchezze naturali, culturali e storico artistiche dove il filo conduttore è rappresentato dalla biodiversità animale e vegetale.
Dai portali sarà possibile prenotare il pernottamento nelle strutture dei Custodi degli itinerari, che in molti casi sono Agriturismi oltre che punti vendita dei loro prodotti aziendali; avere tutte le informazioni inerenti le risorse genetiche animali e vegetali conservate; prenotare pranzo o cena nei ristoranti dove poter degustare i prodotti della biodiversità e pianificare le attività che si preferisce fare, utilizzando le mappe messe a disposizione nell’applicazione.
Gli itinerari
3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, società in house della Regione Umbria ha curato la realizzazione di itinerari che hanno come filo conduttore la biodiversità animale e vegetale della Regione Umbria; le attività svolte sono finanziate dal fondo per la tutela della biodiversità di interesse agrario e alimentare, istituito dall’art. 10 della legge 194/2015 con disposizione in materia di biodiversità.
CIBUM
L’Itinerario C.I.B.U.M. ha come “nodi” i veri Custodi della biodiversità dell’Appennino Umbro Marchigiano, ovvero aziende che coltivano e/o allevano le risorse che sono iscritte al Registro Regionale delle Risorse Genetiche Autoctone vegetali e animali della Regione Umbria e della Regione Marche. L’itinerario oltre a rivolgersi ad un pubblico sensibile al tema della biodiversità, intende fornire all’utente una panoramica sul tipo di esperienza che i nostri territori sono in grado di offrire come gli sport all’aria aperta e a contatto con la natura, cibo slow e a km 0, in un territorio ricco di storia e cultura. Solo per citare alcune delle risorse della biodiversità della Regione Umbria dei territori dell’Itinerario C.I.B.U.M. si ricordano il Farro di Monteleone, la Roveja di Civita di Cascia, la Mela a Sonagli, la Mela Panaia (più tipica della zona), la Capra Facciuta della Valnerina, la Percora Appenninica… tutte le altre potrete scoprirle al link https://cibum.org.