Carpa del Trasimeno

Benché si tratti di una specie introdotta da bacini del Nord-Est Europa di cui si ritiene originaria, come quello del Danubio, la sua presenza nelle acque interne italiane (che risalirebbe secondo alcune ipotesi al tardo periodo della Repubblica Romana e molto probabilmente iniziale dell’Impero Romano (10 d.C. – 100d.C.) è ormai così consolidata nella nostra Regione e nella zona del Lago Trasimeno in particolare da renderla una specie di primaria importanza sia nell’immaginario popolare sia nel comparto economico-produttivo e ricreativo.

 

Del resto, la presenza della Carpa nel Lago Trasimeno risale, almeno, al 1710. In quella data è documentata infatti una immissione dal Lago di Bracciano di ventisei esemplari per volere del Barone Ancajani e da quella data è considerata parte della fauna ittica del lago Trasimeno, tanto da venire considerata autoctona fino alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso. Da allora è sempre stata presente in questo Lago, rappresentando una importante fonte di indotto per la popolazione locale e diventando uno dei piatti tipici del territorio del lago.

Iscrizione al Registro

07
Novembre
2022
78
NUMERO ISCRIZIONE

Famiglia, genere, specie

  • Famiglia: Ciprinidae
  • Genere: Cyprinus
  • Specie: C. carpio Linnaeus

Nome comune

  • Nome comune della razza: Carpa del Trasimeno

Territorio

  • Area tradizionale di diffusione: : Lago Trasimeno (Comuni di Castiglione del Lago, Magione, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno)
  • Luogo di conservazione ex situ: Centro Ittiogenico di S. Arcangelo, Magione (PG).
  • Rischio di erosione: Elevato

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