La presenza del Castagno e la coltivazione del Marrone nell’area dello Spoletino è accertata da secoli. Una prima chiara testimonianza è offerta dalla estensione e diffusione della coltivazione in questa zona, oltre che dai numerosi esemplari caratterizzati da dimensioni ragguardevoli se non addirittura monumentali. In questa specifica area dell’Umbria la coltivazione del castagno da frutto risulta essere distribuita principalmente in quattro località, dove nel tempo si sono attestate (per tipologia dei terreni, esposizione, altitudine e microclima) le migliori condizioni di sviluppo per la specie: Vallocchia, Pompagnano, Montebibico e Valle San Martino, località disposte a diverse altitudini dalla più bassa di 515 m s.l.m. (Pompagnano) fino alla più alta di 832 m s.l.m. (Montebibico). Castagneti di minore estensione sono presenti anche nelle località di Borgiano, Acqualacastagna, Valdarena, Castagnacupa, Catinelli, Montelirossi e Messenano.

Il Marrone della Valle Spoletana è una varietà locale caratterizzata da frutti di dimensioni medio grandi con forma ellissoide trasversale-globosa. La pubescenza in corrispondenza dello stilo è di piccole dimensioni.
La buccia è di colore marrone scuro, con strie scure e presenta brillantezza.
L’area dell’ilo è media e nettamente visibile. Il margine tra l’ilo ed il pericarpo è diritto (a volte anche ondulato).  I frutti sono mono-embrionici.
La polpa è di colore bianco, bianco-giallastro e non presenta cavità al suo interno.
Varietà molto apprezzata per la sua dolcezza, oltre che per i bei frutti.