Mela Panaia di Norcia

Questa varietà è ben descritta da Giorgio Gallesio nella sua celebre Pomona Italiana (1817-1839). Assai significativo il riferimento alla presenza di questa varietà al di fuori del suo areale di produzione: «Le piazze di Napoli sono piene di queste Mele dal Novembre al Febbrajo, e si trovano in tutte le tavole. Si può dire che sono le più apprezzate dopo le Limoncelle […]. Le Mele di Norcia conservano la loro riputazione anche in Roma dove sono abbondantissime e dove ricevono il nome di Mele Gaetane». Sulla base di queste preziose informazioni si può dedurre che l’area di principale diffusione fosse appunto quella di Norcia.

Frutti di medie dimensioni (141 g) e forma obloide. Privi di costolatura con un debole coronamento alla sommità del calice. Peduncolo lungo e sottile. Buccia liscia, mediamente ricoperta di pruina e di cera, con rugginosità presente nella sola cavità del peduncolo. Colore di fondo verde giallastro, con area del sovracolore molto estesa di tono porpora scuro e pattern uniforme con strisce chiaramente delimitate. Si raccoglie tra settembre e ottobre.

Iscrizione al Registro

18
Giugno
2018
32
NUMERO ISCRIZIONE

Famiglia, genere, specie

  • Famiglia: Rosaceae Juss.
  • Genere: Malus Miller
  • Specie: M. x domestica Borkh.

Nome comune

  • Nome comune della varietà: Panaia di Norcia
  • Denominazioni errate o cadute in disuso: Nessuno

Territorio

  • Area tradizionale di diffusione: Comuni del Comprensorio della Valnerina (Norcia, Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera, Arrone, Ferentillo, Polino)
  • Luogo di conservazione ex situ: Campo Collezione regionale presso 3A-PTA
  • Rischio di erosione: Alto

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