Pero Sementina
Il caso della Pera Sementina rappresenta una delle rare situazioni per cui è possibile documentare la presenza antica di varietà chiamate con lo stesso nome. La prima citazione della pera sementina (o sementiva) è quella di Catone nel suo De Agricultura (II sec. a. C.). Anche in Varrone (De re rustica) e in Plinio il Vecchio (Naturalis Historia) si trovano riferimenti ad una varietà citata con questo nome.
In tempi moderni citazioni di una pera Sementina si trovano nell’opera del Matthioli (Discorsi, 1554), di Castore Durante da Gualdo (Herbario Novo, 1585), Costanzo Felici (De l’insalata e piante che in qualunque modo vengono per cibo dell’homo, 1570) e Ulisse Adrovandi (Dendrologiae Naturalis, 1668). Proprio a quest’ultimo Autore si deve anche una raffigurazione botanica del Pyro sementino congener, contenuta nel Volume 6 dell’Hortus Pictus e che molto assomiglia alla varietà locale umbra.
L’esistenza di un gran numero di Pere Sementine è confermata pure dal Gallesio, che ne annota la presenza sul mercato di Milano nel dicembre del 1821: «Pera sementina: molte varietà ricevono questo nome e tutte sono destinate ad essere mangiate cotte. La più comune viene dall’oltrepò, piccola tondeggiante con buccia grigiastra e con polpa croccante, aspra e granellosa ma eccellente per cuocere» (Baldini G., Il commercio della frutta negli scritti di Giorgio Gallesio, Accademia dei Georgofili, Firenze, 2003). Quella del Gallesio è forse tra le ultime citazioni in epoca moderna di varietà che portano questo nome.
Iscrizione al Registro
Settembre
2018
NUMERO ISCRIZIONE
Famiglia, genere, specie
- Famiglia: Rosaceae Juss.
- Genere: Pyrus L.
- Specie: P. communis L.
Nome comune
- Nome comune della varietà: Pero Sementina
- Denominazioni errate o cadute in disuso: Nessuno
Territorio
- Area tradizionale di diffusione: La varietà è stata trovata in un unico esemplare, oggi non più esistente, nel Comune di Guardea (TR).
- Luogo di conservazione ex situ: Campo Collezione regionale presso 3A-PTA
- Rischio di erosione: Alto