Fagiolo Monachello

Il nome di questa varietà rimanda al caratteristico aspetto del seme (metà bianco, metà nero) che ricorda l’abito monacale femminile. Era un tempo piuttosto diffuso nell’areale dell’Appennino umbro marchigiano, poi andato scomparendo perché poco produttivo, sebbene apprezzato per le pregevoli caratteristiche organolettiche. 

Attualmente la coltivazione del Fagiolo Monachello si è particolarmente diffusa in Umbria a partire dall’areale che si può considerare come storico e tradizionale e riconducibile alla Alta Valnerina umbro-marchigiana. Sul mercato diverse aziende offrono questa varietà di legumi come simbolo, forte e seduttivo, della tipicità locale e del recupero della tradizione. 

Iscrizione al Registro

19
Giugno
2023
89
NUMERO ISCRIZIONE

Famiglia, genere, specie

  • Famiglia: Fabaceae Lindl.
  • Genere: Phaseolus L.
  • Specie: P. vulgaris L.

Nome comune

  • Nome comune della varietà: Fagiolo Monachello

Territorio

  • Area tradizionale di diffusione: Comuni di Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Foligno, Norcia, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera
  • Luogo di conservazione ex situ: Banca regionale dei semi a S. Andrea d’Agliano (DSA3 Perugia)
  • Rischio di erosione:  Medio Alto

Allegati

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